• 27 Maggio 2023

CURE FUORI REGIONE, ARRIVANO LE TUTELE GRAZIE ALLA NOSTRA LEGGE!

CURE FUORI REGIONE, ARRIVANO LE TUTELE GRAZIE ALLA NOSTRA LEGGE!

CURE FUORI REGIONE, ARRIVANO LE TUTELE GRAZIE ALLA NOSTRA LEGGE! 150 150 Il Guerriero Dissidente


Il 9 dicembre 2022 depositavo una Proposta di Legge che mirava a fornire sostegno a quei valdostani che necessitano di assistenza sanitaria fuori dal territorio regionale e, ovviamente, alle loro famiglie.

Questa legge, frutto di un lavoro gigantesco compiuto da TUTTI UNITI PER YLENIA e La casa di sabbia – ONLUS prendeva di mira un problema su cui altre Regioni, Molise in primis, avevano deciso di dedicare una legge, ovvero i costosi ed obbligatori trasferimenti che numerosi pazienti dovevano affrontare per trovare le cure adeguate alla propria patologia.

Come sappiamo, infatti, per il nostro sistema sanitario non è sempre possibile intervenire ed accade che la nostra Regione non riesca a dare quelle soluzioni in termini, appunto, di visite e di cure e che il paziente debba ricercare, gli adeguati servizi in Regioni differenti.

Le motivazioni di tali spostamenti possono essere molteplici: dall’esigenza di una prestazione specialistica non presente nella nostra Regione o non erogabile nei tempi dovuti, alla ricerca di un centro specializzato in una determinata patologia, o ancora delle analisi specialistiche i cui strumenti non sono presenti in Valle d’Aosta.

Tutto questo, però, porta con sé, come detto, inevitabilmente, dei costi che spesso il paziente, o la sua famiglia, soprattutto se si tratta di un minore o di un disabile, fatica a sostenere. La garanzia, per questi soggetti, di vedersi riconosciuto il diritto alla salute senza un aggravio di costi deve però essere perseguito con ogni strumento. Chi ha problemi di salute, ed in particolare le persone fragili, infatti, non può essere escluso o sentirsi svantaggiato in nessun modo. Anzi, deve essere facilitato nel suo percorso di controlli o di cure.

Ecco perché, a fronte di quanto rilevato dai tecnici rispetto al percorso della legge, con la risoluzione approvata verrà creata una delibera che disporrà:

– La definizione delle prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione, nonché gli esami strumentali, fruiti presso strutture sanitarie situate fuori dal territorio regionale;

– La definizione degli interventi oggetto della legge che consistono in:
a) erogazione di contributi per le spese di viaggio;
b) erogazione di contributi per le spese di soggiorno;
c) misure per il sostegno logistico, psicologico e burocratico, anche dei familiari.

– L’erogazione, per le spese di viaggio, di un contributo forfetario a seconda della distanza tra il domicilio dell’assistito e la struttura sanitaria in cui viene effettuata la prestazione sanitaria o l’esame di cui all’articolo 1, così calcolata:
a) distanza tra 80 e 150 chilometri: 60 euro;
b) distanza tra 151 e 250 chilometri 100 euro;
c) distanza tra 251 e 500 chilometri: 200 euro;
d) distanza oltre i 500 chilometri: 350 euro.

Disponendo che:
o Per le spese di soggiorno, è erogato un contributo forfettario pari a 30 euro al giorno e che nel caso di prestazioni ambulatoriali o ricoveri in regimi che non prevedano il pernottamento è erogato il solo contributo di viaggio;

o Nel caso di prestazioni ambulatoriali o ricoveri che, pur non prevedendo il pernottamento presso la struttura, sono ripetuti e per i quali è sconsigliato dal punto di vista clinico il ritorno del malato presso la propria residenza, è erogato un solo contributo di viaggio e il contributo per il soggiorno è erogato per la durata complessiva del soggiorno fuori regione;

o Nel caso di pazienti minori o non autosufficienti, il contributo per le spese di soggiorno è aumentato del cinquanta per cento;

o Per particolari è previsto, in luogo del rimborso forfetario, il rimborso dei costi di viaggio e soggiorno effettivamente sostenuti dall’assistito;

– Le modalità di erogazione dei contributi:

– La disciplina degli anticipi, disponendo che nel caso di soggiorni la cui durata prevista sia superiore a quindici giorni, l’assistito può richiedere un anticipo pari al settanta per cento del contributo per il soggiorno presunto;

– I servizi per il sostegno logistico, psicologico e burocratico disponendo la promozione, dell’erogazione di servizi per il sostegno logistico, psicologico e burocratico degli assistiti che ricorrano a cure fuori dal territorio regionale, nonché dei loro familiari;

– Le modalità di attuazione disponendo la possibilità, fra le altre, di prevedere l’erogazione del contributo per le spese di viaggio per prestazioni di medicina specialistica e diagnostica ambulatoriale solo a determinate categorie di soggetti individuati in base a particolari situazioni economico-patrimoniali associate all’età o alla condizione sociale, alla presenza di determinate patologie croniche, rare o temporaneamente invalidanti e al riconoscimento dello stato di invalidità e/o di handicap;

Insomma un lavoro corposo che prestissimo aiuterà, concretamente, a restituire, economia e benessere a tanti pazienti valdostani privati, incolpevolmente, del loro diritto alla salute.

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