• 8 Giugno 2023

Quale futuro per i dipendenti della Società di Servizi S.p.a.?

Quale futuro per i dipendenti della Società di Servizi S.p.a.?

Quale futuro per i dipendenti della Società di Servizi S.p.a.? 150 150 Il Guerriero Dissidente

MANFRIN (LEGA) CHIEDE CERTEZZE PER I CONTRATTI E PER LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI.

Nella giornata di ieri è stata discussa l’interpellanza che chiedeva conto di quanto fatto, sia alla Società di Servizi sia al governo regionale nel merito dei contratti dei dipendenti della società.

Il consigliere Manfrin ha infatti evidenziato che la Società di Servizi ha pubblicato un bando di gara per la ricerca di una agenzia di somministrazione lavoro dal valore il 1,2 milioni di euro, quando avrebbe potuto fare una ricerca interna per aumentare l’orario dei dipendenti già assunti, che però desiderano estendere l’orario di lavoro da part-time a tempo pieno. “Una delle anomalie della Società di Servizi, evidenziata anche dai sindacati, è il sistematico ricorso a contratti a 18 ore invece dei contratti a tempo pieno, ed i lavoratori in primis vorrebbero delle certezze” ha dichiarato Manfrin, che prosegue “dovrebbe essere vero il contrario, ossia il contratto a 36 ore di default che chi vuole può chiedere di ridurre”.

Altra questione è invece la richiesta dei progressi del tavolo di concertazione sui contratti, che vede la presenza di sindacati e vertici regionali ma che ad oggi non ha registrato significativi passi in avanti e che dovrebbe portare a delle certezze sul futuro dei dipendenti, con contratti che forniscano maggiori tutele ed una stabilizzazione che permetta di guardare con sicurezza al futuro. “Dopo il tavolo di febbraio si è tenuto un nuovo incontro il 15 marzo ed un secondo il 25 aprile” ha dichiarato il Presidente della Regione” che però non indica una data di fine.

Tutta questa incertezza non fa bene ai dipendenti e nemmeno al servizio che devono fornire” ha concluso Manfrin “non è più tempo di proroghe ma di scelte condivise con i rappresentanti dei lavoratori che mettano finalmente la parola fine ad una vicenda che dura ormai da troppo tempo e che ha forti ripercussioni sul benessere lavorativo e sui servizi forniti”.

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