
La sentenza
Con una storica sentenza la Corte di Cassazione ha stabilito, con la sentenza n. 525/2024, che il pagamento della retta della Rsa, per i chi soffre di demenza, deve essere a carico del Servizio Sanitario Nazionale.
Questo significa che le famiglie delle persone ospitate nelle strutture di cura hanno diritto, in virtù dell’art. 30 della L. n. 730/1983, di non pagare le pesantissime spese che vengono richieste ogni mese, per l’ospitalità e l’assistenza sanitaria fornita, ma queste devono essere coperte dalle Regioni.
La richiesta
Per questo motivo, vista la presenza in Valle d’Aosta di ben 2.500 casi di demenza, e visto il grande carico di questa sui caregiver, il consigliere Manfrin ha chiesto all’assessore di adeguare la nostra Regione e garantire alle famiglie, già duramente provate e colpite dalla gestione della patologia, una migliore qualità della vita.
La risposta dell’assessore
“L’assessore” , scrive Manfrin “con mia grande delusione ma con poca sorpresa, ha definito la sentenza “in divenire” e non ha sentito la necessità di rispondere positivamente, ritenendo che i servizi forniti siano già sufficienti”.
L’impegno di Manfrin
“Ovviamente ho detto” ha concluso il capogruppo della Lega in Regione “che, vista la poca disponibilità e visto che non si è compreso il carico a cui le famiglie dei pazienti sono sottoposte, consiglierò ad ognuno di fare ricorso ed ottenere, così, la copertura delle rette come previsto dalla legge”.